mercoledì 18 novembre 2015

Another (?) Winter



Uno dei temi ricorrenti di questo è blog è il passare inesorabile del tempo.
D'altronde My Games Corner nasce come un piccolo diario sulla nostalgia videoludica e, in questi anni, ho condiviso con voi, forse tediandovi, vari momenti feels e alcune riflessioni sul mondo del videogioco, dal retrogaming al gioco odierno, con un occhio di riguardo verso il passato e su come questo medium ha influenzato la mia o, oserei dire, la nostra adolescenza...

Tempo fa, qualcuno di voi ha commentato il blog definendolo una memory lane e, in effetti, molto spesso le mie elucubrazioni partono proprio da traiettorie di pensiero, appunto, che attraversano gli anni e riportano dalle sabbie del tempo memorie perdute e, spesso sepolte dalla versione adulta di me medesimo...

Siamo alla fine dell'autunno del 2015, fra poco inizierà un nuovo inverno che ancora non annuncia il suo arrivo. Grazie alle giornate tutto sommato miti, ho ripreso un'attività che amavo molto, ovvero fare delle lunghe passeggiate ascoltando della musica con il mio fedele lettore MP4 che ormai mi tiene compagnia da quasi 10 anni...

Tre volte a settimana cammino a passo svelto per oltre 6 km, come allenamento per dimagrire (quando avrò raggiunto un dato peso inizierò proprio a correre), dato che voglio che la mia piccolina che arriverà alle porte del nuovo anno abbia un papà in forma.
A tenermi compagnia durante queste passeggiate Radiogame, di cui sono un grandissimo fan, come ormai sapete bene e che mi manca moltissimo.

In questi giorni si lavora tanto e il tempo da dedicare alle passioni è sempre pochissimo, tra una fugace partita a The Witcher 3 (a cui voglio dedicare un post come si deve appena sarà possibile), una campagna di conquista mondiale a Civilization V, mi sono ritrovato un po' a riflettere su quanto mi mancano le sessioni di gioco intense di qualche tempo fa.

Mi accorgo anche che da un bel po' di tempo, la mia smania per gli acquisti compulsivi si è quasi del tutto esaurita... Capita spesso di passare davanti ai negozi che trattano videogiochi e andare avanti, presi da altre necessità, come gli acquisti in vista dell'arrivo della nostra bambina o delle tante altre incombenze tipiche dell'età adulta.

Però, proprio ieri sera, stavo a rimuginare su quanta roba ho accumulato negli anni... giochi il cui completamento totale richiederebbe forse più tempo di quello che mai avrò... eppure adesso che ho quasi del tutto sistemato casa, sorge in me il desiderio di allestire una buona postazione e di cominciare a sfoltirlo un po' questo backlog... e chissà dedicare a questa cosa una serie di post a tema, il titolo ce l'ho già: Man Vs. Backlog!

Ma di questo, magari ne riparliamo un'altra volta.

Durante le mie passeggiate, tra le fantastiche musiche selezionate da Mario Morandi e i luoghi che ospitavano sale giochi e negozi ormai appartenenti alla sfera dei ricordi, scopro e riscopro emozioni incredibili e il desiderio di tornare a visitare quei luoghi altri, quei mondi alternativi che sono stato per tanto tempo rifugio, teatro di avventure e molto di più.

Vorrei tanto riprendere a scrivere con quel ritmo che ha contraddistinto i primi anni di esistenza di questo blog... rileggere i vostri commenti così positivi e incoraggianti fa bene al cuore.

So che molti di voi vivono una situazione simile alla mia, eternamente divisi fra il devo e il vorrei... ma come riuscire a equilibrare il tutto? 

A ingigantire questa situazione, c'è anche il fatto che ormai tutti gli amici di infanzia, tutte le persone di cui vi ho parlato nel corso di questi anni, con cui ho condiviso la mia crescita personale e l'amore per i videogame, tutti loro ormai vivono lontano, fuori dalla Sicilia o addirittura dall'Italia. L'ultimo ad andare via è il mio amico fraterno Riccardo, che si trasferirà a breve per lavoro.

Passeggiare per le vie del mio paese, rivivere ricordi intensi e sapere che le persone con cui sono cresciute sono lontane, che per rivederle tutte bisogna aspettare le feste o programmare per tanto tempo... tutto questo fa male, anche se fa parte del gioco, del crescere, del diventare grandi.

Eppure, mentre scrivo queste righe, di diventare grande proprio non mi va, non stasera.

È come se la vita stesse prendendo la rincorsa per il grande cambiamento che mi aspetta e, anche se sono felicissimo di quello che sto realizzando, la sensazione di perdere per strada qualcosa è sempre presente e angosciante.

Un po' della magia è andata per sempre e, sebbene sia fisiologico e naturale, una parte di me fatica molto ad accettarlo, quella parte di me che a 34 anni con figlia in arrivo vorrebbe ancora essere un temibile pirata...

E allora che dire? Che pensare? Forse ritagliare un po' di tempo per immergersi nuovamente nel videogioco potrebbe essere d'aiuto? Non saprei, ma voglio scoprirlo. Spero che vorrete farmi compagnia... nel frattempo dico a voi e a me stesso see you space cowboy...


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